Il limone è uno dei prodotti più usati dagli Italiani, la cui origine non è chiara ma pare arrivi dalla Birmania dove ancora oggi cresce allo stato selvatico.
Sembrerebbe essere arrivato in Sicilia grazie a dei frati verso il XVII secolo, per divenire subito una delle produzioni più importanti dell’isola.
La varietà di limone più famosa, quella siracusana, è chiamata “femminello” per via della notevole fertilità della pianta che rifiorisce tutto l’anno.
In Sicilia non si sono mai realizzate strutture di protezione per la pianta, ciò nonostante negli ultimi anni il miglioramento qualitativo del prodotto, con le nuove varietà di porta innesti, ha reso la pianta particolarmente sensibile agli effetti del clima. Il mutare delle condizioni climatiche, ed in particolare le frequenti grandinate che si presentano soprattutto nel periodo autunnale e primaverile, causano infatti molti danni alle piante. La grandine crea delle lesioni di media-grossa entità che con la complicità del vento si infettano e portano al mal secco degli agrumi (Phoma Tracheiphila), una grave malattia fungina che colpisce anche i limoni.
Ci sono diversi modi per provare a limitare queste infezioni, oltre alle buone pratiche agronomiche, e sicuramente una delle più importanti è quella di salvaguardare le piante con una struttura di protezione.
Il nostro know how, unito alla presenza capillare sul territorio dei nostri tecnici, ci ha consentito di mettere a punto il sistema Sikuro Valente per adattarlo alle esigenze delle moderne aziende agricole che devono garantirsi il raccolto e portare sul mercato un prodotto che conservi tutte le caratteristiche del limone siracusano.
La Struttura Valente si adatta quindi al sesto di impianto usato, che comunque non dovrebbe superare i 5 metri di larghezza tra le file, con un’altezza fuori terra di metri 4,80.
Dovendo resistere a venti molto forti, il posizionamento dei pali sulla fila non supera i 6 metri ed i CAP laterali sono dotati di un doppio ancoraggio. La lunghezza media delle file è di circa 200 metri, ma in alcuni punti si allungano fino a 300 metri. Per dare compattezza alla struttura abbiamo previsto dei CAP 8×12 di rinforzo a circa 180 metri, ognuno dei quali ha un doppio ancoraggio. L’estensione totale della struttura arriva a circa 7 ettari.
Una delle esigenze più importanti del nostro cliente era quella di coprire le piante senza creare troppo ombreggiamento, quindi sul colmo abbiamo utilizzato una rete che consente un maggior passaggio di luce ma che, allo stesso tempo, protegge dalla grandine.
Il secondo problema, rappresentato dal vento, è stato risolto montando una rete laterale con maglia frangivento al 30% che circonda tutto il perimetro della struttura. Per evitare che la rete tocchi la pianta abbiamo usato dei distanziatori laterali.
Le piante erano state trapiantate a giugno di questo anno e la struttura è stata completata a fine estate.
Oggi si notano chiaramente i benefici che il sistema Valente ha portato; nonostante l’abbassamento delle temperature ed il vento forte, la pianta continua a vegetare in maniera ottimale ed uniforme, dimostrando di non aver subito lo stress climatico causato dal periodo.
Tali risultati hanno richiamato l’attenzione dei produttori e molte aziende hanno voluto visitare questa struttura, scegliendo poi di affidarsi alla Valente per proteggere i propri campi.
Il futuro delle produzioni di qualità passa attraverso le strutture Valente.