A partire dal 3 ottobre fino al 2 dicembre 2018 è possibile presentare la domanda per accedere ai terreni all’asta di proprietà pubblica in vendita sulla Banca nazionale delle terre agricole istituita presso l’Ismea (legge n. 154 del 28 luglio 2016).
L’asta riguarda la compravendita del secondo lotto per un totale di 7.707,58 ettari distribuiti su tutto il territorio nazionale. La quota maggiore va alle regioni del Mezzogiorno (61,11%): infatti, la regione con più superficie di terreno in vendita è la Sicilia con 1890,4 ettari. Al Centro e al Nord, tuttavia, si registrano i terreni con le basi d’asta più elevate.
Gian Marco Centinaio, Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, afferma: “Guardare al futuro significa anche ridare valore alla nostra terra. È tempo di investire e promuovere, puntando su innovazione e ricambio generazionale, attraverso misure specifiche e mutui agevolati. Lo facciamo in modo semplice e trasparente per garantire maggiori e migliori opportunità professionali ai nostri giovani. Non è un caso che il 61% di questi terreni si trovi al Sud, Sicilia e Basilicata in primis.”
Terreni all’asta: come presentare la domanda
L’accesso alla Banca nazionale delle terre agricole è completamente gratuito: è sufficiente registrarsi (bastano 5 minuti) tramite l’apposito sito web a questo indirizzo >> ISMEA, BANCA NAZIONALE TERRE AGRICOLE
Dallo stesso sito web è possibile presentare la manifestazione di interesse all’acquisto di uno o più lotti e si possono visualizzare tutti i dettagli come importo a base d’asta, ubicazione, caratteristiche agronomiche, esposizione e sistemazione del terreno, ecc.
Ecco la mappa dei terreni all’asta in Italia:
Manifestazione d’interesse e asta
Tutti quelli che presenteranno una manifestazione di interesse entro il 2 dicembre 2018 saranno successivamente invitati a partecipare all’asta pubblica per l’aggiudicazione dei terreni. Con lo scopo di favorire il ricambio generazionale e lo sviluppo dell’agricoltura, l’Ismea offre agli under 41 la possibilità di accedere all’acquisto con mutui trentennali.
Valori e superfici dei terreni all’asta
Gli appezzamenti con una base d’asta più elevata si collocano per lo più nelle regioni del Centro e del Nord, se non altro perché sono i terreni più vasti. In regioni come la Sicilia, Sardegna e Basilicata si arriva a valutazioni molto elevate – base d’asta superiore a 500mila euro –anche per appezzamenti poco superiori ai 10 ettari, ma in coltura specializzata o seminativo irriguo.
Come già anticipato, prevale il Sud Italia con 4710,02 ettari di superficie suddivisi in 260 distinti terreni agricoli, mentre nelle regioni del Centro e del Nord, vi sono da collocare 2997,56 ettari, suddivisi in 80 appezzamenti.
Ecco l’elenco dettagliato:
SUD ITALIA
Abruzzo: 2 appezzamenti per complessivi 24,62 ettari
Molise: 1 terreno da 25,56 ettari
Campania: 15 appezzamenti per complessivi 85,13 ettari
Puglia: 63 terreni, per 676,85 ettari
Basilicata: 37 appezzamenti per 999,21 ettari
Calabria: 21 terreni per complessivi 391,64 ettari
Sicilia: 107 appezzamenti per complessivi 1890,94 ettari
Sardegna: 14 terreni per 616,07 ettari
CENTRO – NORD ITALIA
Lazio: 20 appezzamenti per 515,8 ettari
Umbria: 9 terreni su 287,75 ettari
Marche: 3 terreni per 697,53 ettari
Toscana: 12 appezzamenti per 664,54 ettari
Emilia – Romagna: 26 terreni su 630,26 ettari
Veneto: 2 appezzamenti per 42,03 ettari
Lombardia: 3 terreni su 61,66 ettari
Piemonte: 3 appezzamenti per 86,94 ettari
Liguria: 5 terreni su 11,5 ettari
Per maggiori informazioni: BANCA NAZIONALE DELLE TERRE AGRICOLE
Regolamento: CRITERI PER LA VENDITA DEI TERRENI