Gli impianti di Vigneto e Frutteto sono stati oggetto di profondi cambiamenti nel corso del tempo, dettati da necessità agronomiche (utilizzo di forme di allevamento moderne e maggiormente produttive) e da necessità economiche (utilizzo massivo della meccanizzazione delle operazioni colturali e protezione dalle intemperie e dagli insetti). Purtroppo tali cambiamenti non sono generalmente stati accompagnati da studi preventivi approfonditi relativi al dimensionamento dei materiali ed alle metodologie di realizzazione degli impianti.
Si è proceduto il più delle volte per tentativi, spesso improvvisando e spesso commettendo errori anche molto gravi che hanno compromesso non solo il raccolto, ma la vita dell’intero impianto.
Nel mondo del frutteto si sono realizzati impianti “improbabili”, non in grado di garantire la salvaguardia della frutta dalle intemperie né tantomeno l’ottimizzazione dei costi di gestione e l’utilizzo di una corretta pratica agronomica.
Vento, grandine, neve sono eventi meteorologici importanti che non possono essere sottovalutati, considerati marginali o stimati in maniera empirica e senza nessun fondamento scientifico.
Anche per quanto riguarda il vigneto si è assistito ad un profondo cambiamento dovuto all’uso di forme d’allevamento moderne e al contemporaneo utilizzo di materiali innovativi (pali di sostegno in metallo) necessari per ottenere impianti efficienti, meccanizzabili e facili da gestire; molto spesso però i risultati non sono stati all’altezza delle aspettative, arrivando a costruire strutture che non avevano sufficiente resistenza per opporsi alle più semplici sollecitazioni prodotte dagli eventi atmosferici.
La domanda che sorge spontanea quindi è: perché capita?
Le giustificazioni che solitamente vengono date, in maniera più o meno convincente, tendono ad assolvere i pali puntando il dito contro l’estrema intensità e violenza dell’evento atmosferico verificatosi.
Ma cosa vuol dire esattamente “estrema intensità e violenza”? Non sarebbe più utile cercare di capire che resistenze hanno i pali e quanto sono in grado di resistere ad un evento atmosferico?
Normalmente, le risposte a queste legittime domande sono particolarmente articolate e fantasiose, ma non forniscono alcuna informazione utile a capire il PERCHE’ del problema!
La nostra azienda è sul mercato da oltre 50 anni e, nel proporre soluzioni ai propri clienti, ha indagato a fondo tutti gli aspetti fondamentali riguardanti gli impianti per Vigneto e Frutteto, con l’ottica di dare le risposte giuste a quei quesiti che rimangono troppo spesso senza un perché.
– Perché realizziamo gli impianti in un certo modo?
– Perché usiamo determinati materiali?
– Quali sono i limiti dimensionali di un impianto?
– Come dobbiamo posare correttamente i materiali?
Sono questi i quesiti che ci siamo posti ed ai quali vogliamo dare delle risposte certe, non solo per accontentare il cliente, ma per dargli quella tranquillità necessaria affinché affronti un investimento importante (come quello della costruzione di un impianto di Vigneto e Frutteto) con la consapevolezza di aver fatto la scelta giusta con le persone giuste.
L’approccio che abbiamo nei confronti degli impianti si basa da sempre sul connubio tra teoria e pratica, per essere certi di ottenere risultati e quindi soluzioni all’altezza della situazione richiesta.
Per questo motivo ci avvaliamo da tempo di un team di ingegneri con cui affrontare le tematiche legate alle strutture per Vigneti e Frutteti.
Partendo dagli obiettivi che tali strutture si prefiggono, per arrivare alle risposte attese abbiamo lavorato seguendo tre step:
1) definire quali sono le diverse sollecitazioni a cui sono sottoposti gli impianti, capire le aree geografiche di sviluppo, capire le sollecitazioni in tali aree.
2) capire come sono fatte le strutture, quali sono le misure che solitamente vengono usate per costruire gli impianti (ivi comprese le lunghezze dei filari, larghezza di impianto, altezza della struttura fuori terre, distanza di infissione degli ancoraggi, profondità di posa di pali ed ancora) ed i materiali utilizzati.
3) trovare i giusti correttivi per ottenere delle strutture perfettamente efficienti ed in grado di sopportare le sollecitazioni ambientali, usando i materiali adatti nel modo corretto ed installandoli alla perfezione.
Le risposte che abbiamo ricavato per ogni step sono state significative e hanno definito i confini entro cui operare per fornire al cliente una struttura efficace, efficiente, sicura.
Di seguito alcuni dettagli:
Tenendo conto che gli impianti di Vigneto e Frutteto sono sottoposti alle sollecitazioni maggiori durante il periodo che va dalla primavera fino a metà autunno, le problematiche sono state circoscritte al vento ed alla grandine.
GRANDINE
Il carico dovuto alla grandine è considerato pari a 0.06 kN/m2 (6 kg/m2).
VENTO
I carichi agenti sulla struttura sono quelli dovuti all’azione del vento in pressione/depressione sulle superfici verticali e/o inclinate e tangenziale sulle superfici orizzontali.
Dai calcoli effettuati, considerando tutte le zone d’Italia, risulta che l’impianto può essere soggetto ad una massima velocità di picco del vento pari a 119 km/h.
A questo punto bisogna considerare che gli impianti di Vigneto e Frutteto sono delle tensostrutture, dove i pilastri portanti sono tenuti insieme da fili e funi che, posti in tensione e mantenuti in tale stato da ancoraggi a terra, garantiscono la stabilità e la sicurezza necessari. Ecco che individuare il giusto schema statico per le opportune verifiche diventa fondamentale.
Partendo da una superficie quadrata di lato mt 150 dove vengono disposte le file ad una distanza tra loro di mt 5,00, i pali posizionati ogni mt 10,00 e l’altezza max dell’impianto fuori terra in mt 5,00 si è proceduto al calcolo vero e proprio per avere i fondamentali risultati che ci diranno quanto grandi possiamo fare i nostri impianti, quali sono le massime distanze tra file e pali a cui possiamo arrivare e a quale altezza massima possiamo spingerci.
Ovviamente tutte queste simulazioni prevedono l’utilizzo di materiale di altissima qualità, con caratteristiche meccaniche ben precise e certificate perché solo così possiamo avere la certezza dei risultati che vogliamo ottenere.
Le preziose informazioni ricavate dai vari step di analisi sono state racchiuse nel nostro manuale di installazione degli impianti, in modo tale da avere sempre a portata di mano le migliori indicazioni su come vada dimensionato, costruito e gestito un impianto di Vigneto o Frutteto.
E’ un lavoro che ha richiesto anni di ricerca e che, nonostante abbia fornito risposte chiare ed affidabili, è in continuo sviluppo per mantenere il passo dell’evoluzione tecnologica in tema di nuovi materiali e relative tecniche di installazione.
Questo prezioso traguardo, e il suo miglioramento continuo, è dedicato a tutti i nostri amici agricoltori che ogni giorno rischiano il proprio capitale nell’ambiente più ostile al mondo: il campo.
I nostro obiettivo è fare in modo che i soldi da loro investiti si ripaghino nel più breve tempo possibile, fornendogli una struttura forte, affidabile e facile da gestire.