Il 2018 inizia con una grande novità in Valente… dopo varie ricerche e analisi del nostro comparto Ricerca e Sviluppo abbiamo ideato una nuova soluzione per il vigneto: 4 nuovi pali in ferro ancora più prestanti, resistenti e a basso impatto ambientale. Leggi tutto l’articolo e scopri i nuovi pali per vigneto nel dettaglio.
I nuovi pali sono realizzati mediante profilatura e stampaggio partendo da nastri in acciaio strutturale ad elevato snervamento come quelli utilizzati in campo automobilistico che conferiscono al prodotto alta flessibilità ed elasticità.
L’innovativa geometria del profilo, con nuove nervature di rinforzo consente di avere un palo ad alta resistenza, flessibile ed elastico. Infatti, la nuova forma consente di avere una grande resistenza, soprattutto laterale, che garantisce grande stabilità del palo nel terreno evitando l’inclinazione dei filari.
Il palo EKO viene utilizzato come palo intermedio nella costruzione di vigneti a spalliera che prevedono produzioni anche intensive, con carichi d’uva elevati, vegetazione vigorosa e con un alto grado di meccanizzazione, compresa la gestione mobile dei fili di contenimento.
L’acciaio, inoltre, è riciclabile al 100% e quindi non presenta problemi di smaltimento.
La superficie del palo EKO è protetta tramite due diversi tipi di rivestimento: il primo strato è costituito da zinco applicato a caldo prima della lavorazione; il secondo strato è costituito da poliestere di colore marrone “effetto ruggine” applicato con la tecnica della verniciatura a polveri. Tale tecnica consiste nel fare aderire il poliestere alla superficie dell’acciaio, attraverso la “cottura” a una temperatura che può raggiungere i 210 gradi.
La particolare colorazione del palo EKO lo rende ideale nell’utilizzo in zone paesaggisticamente protette o utilizzato per avere un basso impatto ambientale.
Anche il nuovo palo EVO è utilizzato come palo intermedio nella costruzione di vigneti con produzioni intensive ed elevato grado di meccanizzazione. L’acciaio risulta sempre riciclabile al 100% e quindi non ha problemi di smaltimento.
La superficie del palo EVO è rivestita tramite l’innovativa protezione EVOLUZINC, il nuovo rivestimento a caldo composto da una lega in zinco-magnesio-alluminio utilizzata in molti settori industriali, vista la sua resistenza alla corrosione.
Anche il nuovo palo ONE è un palo in acciaio intermedio utilizzato nelle produzioni intensive ed elevato grado di meccanizzazione. L’acciaio risulta riciclabile al 100% e quindi non ha problemi di smaltimento.
Il palo ONE viene rivestito in superficie con uno strato di zinco applicato attraverso la zincatura a caldo in continuo, in modo da formare uno strato uniforme di rivestimento. Tale protezione è identificata con il codice Z275, il quale specifica la quantità di zinco per metro quadrato di superficie di rivestimento (275 = 275 grammi per m2).
I pali intermedi sono disponibili in due sezioni, 50×40 una e 60×40 l’altra, e possono essere dotati di due diversi tipi di ganci, a N e ad H.
Il gancio a N è consigliato nei vigneti che vengono realizzati in collina dove le pendenze del terreno farebbero uscire i fili dalla loro naturale sede.
Il gancio ad H è consigliato nei vigneti che vengono realizzati in territorio pianeggiante e con importante uso della meccanizzazione dei fili di contenimento della vegetazione.
Il palo TOP è il nuovo palo di testata, perfetto in un vigneto a spalliera con produzione anche intensiva e alta meccanizzazione. Esso si declina EKO TOP, EVO TOP e ONE TOP.
Come per i pali in acciaio intermedi, il palo TOP presenta l’indicazione con tacche a 70, 80 e 90 cm, per facilitare l’installazione del palo alla profondità desiderata.
Il palo di testata va utilizzato orientando il lato aperto verso l’ancoraggio per dare molta più resistenza alla flessione della testata.
Il palo TOP è dotato di alloggiamento per i tendifilo, opportunamente studiato per permettere la tesatura dei fili e delle funi d’ancoraggio e la relativa registrazione nel tempo per una facile e rapida manutenzione. Con il palo di testata TOP è consigliato l’uso della piastra per evitare lo sprofondamento del palo stesso.
Tutti i nuovi pali sono stati sottoposti a severi test anticorrosione, costituiti da esposizione in nebbia salina, con l’aggiunta dei principali prodotti chimici utilizzati in agricoltura, superando brillantemente le prove di laboratorio.