La storia degli impianti provvisti di sistema di copertura antigrandine è lunga ed articolata, e parte da quelli denominati “a Capannina”, dove la rete appoggiava lungo il filo di colmo e lungo il filo di capriata, così da ottenere un’inclinazione accentuata alla rete per permetterne lo scarico della grandine.
Tale metodo veniva usato perché inizialmente non si era a conoscenza della effettiva resistenza delle reti antigrandine; solo successivamente si è scoperto che le reti erano in grado di auto sostenersi una volta agganciate tra loro al centro del filare, ed in seguito a tale scoperta nacque quindi un secondo metodo, attivo ancora oggi, che prevede l’assenza di un filo di capriata per dare l’inclinazione alle reti.
In sostanza, le reti vengono fissate nella loro metà tramite delle placchette lungo il filo di colmo che, oltre ad avere la funzione stabilizzante dell’impianto, serve a sostenere la rete ed il peso della grandine depositata.
Questo metodo rappresenta tutt’ora lo standard di riferimento per gli impianti con copertura antigrandine, ma ciò non vuol dire che sia perfetto e che sia esente da criticità che possano essere migliorate.
I cambiamenti climatici e i conseguenti eventi atmosferici sempre più intensi, infatti, negli ultimi anni stanno mettendo a dura prova gli impianti strutturati in questo modo, soprattutto in termini di sicurezza e di durata.
Il vento è una delle variabili più critiche per le reti; l’assorbimento delle forti sollecitazioni senza che venga compromessa l’integrità della rete stessa e dell’intera struttura è una tematica prioritaria per produttori ed installatori.
In Valente siamo costantemente alla ricerca di nuovi metodi progettuali e produttivi per far fronte a tali criticità, con l’obiettivo di incrementare la sicurezza degli impianti e migliorare la vita di installatori ed agricoltori.
Abbiamo quindi ripensato alcuni aspetti dello standard attuale ed apportato delle modifiche che riteniamo possano raggiungere questo obiettivo; vediamole nel dettaglio.
Partiamo dal presupposto che l’impianto è strutturalmente identico al nostro classico impianto antigrandine attuale, con un’unica differenza che sta nella modalità d’installazione della rete antigrandine. In questa nuova modalità, infatti, le reti non saranno più reti molto larghe ed installate “a cavallo” del filo di colmo, ma saranno reti molto più corte ed installate con un’estremità lungo il filo di colmo e con l’altra agganciate al centro del filare con le placchette.
Nella pratica, le reti vengono stese a terra e successivamente sollevate con una delle due cimose lungo il filo di colmo. Successivamente, tramite placchette Topix, si va a fissare la rete lungo il filo di colmo. Ogni filare avrà quindi rete dx e rete sx che si accavallano lungo il filo di colmo andando a chiudere ogni possibile buco ed evitando il passaggio della grandine. Le placchette di colmo non saranno più a 1,5 mt come il precedente sistema ma passano a 50 cm di distanza l’una dall’altra.
Il sistema è stato testato in campo e funziona correttamente.
Questa nuova metodologia d’installazione presenta numerosi vantaggi:
- È una soluzione migliore per le zone ventose. Le reti essendo più corte, assorbono meglio i colpi di frusta del vento.
- La rete resiste più a lungo nel tempo.
- Risolve la frequente problematica di lacerazione delle reti lungo il filo di colmo.
- Dà la possibilità di installare la rete antigrandine nel momento in cui si desidera installarla. Non si è costretti ad installarla immediatamente.
- La struttura dell’impianto composta da fili e funi può essere portata a termine senza il vincolo della rete come scritto sopra.
- Tramite le mezze reti, si riesce a gestire in maniera migliore le problematiche di filari con larghezze differenti.
- I fissaggi delle reti e teli si semplificano e velocizzano grazie alle dimensioni di larghezze ridotte delle reti.
- La sostituzione della rete o parte di essa può avvenire in modo più rapido e sicuro del tradizionale senza dover allentare l’intero impianto per poter procedere alla sostituzione della rete.
Come spesso accade quando si hanno la competenza e l’esperienza necessaria per inquadrare al meglio le situazioni, una piccola modifica di un solo aspetto all’interno di un sistema complesso può portare a grandi risultati.
In Valente guardiamo sempre avanti, consolidando e portando all’eccellenza gli standard acquisiti senza mai smettere di studiare ogni singolo dettaglio che ci consenta di realizzarne di nuovi.