Agrivoltaico: punto della situazione e prossimi passi

News

Ci siamo, dopo tanto parlare e tanta attesa è arrivata l’approvazione del decreto sugli impianti “agrivoltaici” che ha definito le modalità tecnico-progettuali relative alla realizzazione di impianti fotovoltaici che consentano di preservare la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale sul sito di installazione, garantendo, al contempo, una buona produzione energetica da fonti rinnovabili. 

E a brevissimo avremo anche l’apertura del bando sull’agrivoltaico finanziato dai fondi del PNRR che prevede la concessione di un contributo a fondo perduto pari al 40% del valore dell’opera, a fronte del rispetto dei prerequisiti previsti, primo fra tutti essere un imprenditore agricolo a titolo principale. 

Sicuramente non mancheranno le difficoltà di ordine burocratico che sempre accompagnano iniziative di questo tipo anche perché, con la robusta concessione dei contributi, il rispetto di tutti i parametri previsti diventa un imperativo. 

Uno di questi è il mantenimento o il miglioramento della qualità della produzione agricola che deve essere perseguito senza nessun compromesso. 

E qui cominciano i problemi, perché sorge spontanea la prima domanda: posso coltivare sotto i pannelli? 

È ormai notorio che l’ombra non è amica dello sviluppo della pianta, quindi dotare un frutteto o un vigneto di una serie di pannelli fotovoltaici installati sopra le file coltivate vuol dire avere dell’ombra che, a buon senso, potrebbe portare degli svantaggi e non dei miglioramenti. 

Per capire se tali supposizioni corrispondano al vero, è stata messa in campo una campagna di sperimentazione focalizzata proprio sul comprendere, e di conseguenza saper consigliare, quali coltivazioni sono più o meno idonee a questo tipo di situazione. 

Purtroppo, i dati acquisiti sono ancora molto pochi, vista anche la grandissima variabilità delle condizioni di coltivazione, e informazioni certe e inconfutabili sono al momento quasi impossibili da trovare. 

La sperimentazione dovrà quindi proseguire prima di poter fornire delle risposte chiare; nel frattempo però, provando ad immaginare scenari futuri, utilizzando l’esperienza in campo agronomico e tenendo conto del cambiamento climatico che sta modificando in maniere pesante l’ambiente di coltivazione (es: molte giornate di sole ad altissime temperature), vien da dire che l’ombreggio generato dall’installazione dei pannelli sembrerebbe portare qualche beneficio piuttosto che qualche disagio. 

Con le nostre soluzioni, dove i pannelli disposti lungo la direzione del filare possono muoversi grazie al sistema di inseguimento solare installato, l’ombra generata è in continuo “movimento” e quindi l’effetto negativo prodotto potrebbe essere molto modesto o, addirittura, nullo. 

Altro aspetto da considerare potrebbe essere l’effetto benefico della mitigazione della temperatura e del blocco dell’insolazione del suolo; ciò comporterebbe una minor evaporazione dell’acqua dal suolo e, di conseguenza, un migliore utilizzo di questa importante risorsa. 

Tale capacità di riduzione dell’uso di acqua rappresenta un risultato di assoluto rilievo, che si rivelerà un vantaggio fondamentale per gli impianti agrivoltaici innovativi. 

Ma tornando al tema dell’ombreggio, ci sembra interessante segnalare una ricerca effettuata dall’università di Bologna riguardo la coltivazione di alberi da frutto sotto un ambiente ombreggiato. Non ci crederete, ma i risultati sono stati veramente strabilianti e, addirittura, la frutta ottenuta è risultata migliore di quella coltivata senza ombreggio. 

Fonte:https://s3o.it/media/

Non è ovviamente una risposta definitiva, ma rappresenta sicuramente un dato importantissimo che ci fa ben sperare sulla reale possibilità di coltivare anche con la presenza dei pannelli fotovoltaici sopra le nostre piante. 

La strada quindi è tracciata, la sperimentazione continuerà e approfondirà questo tema per ottenere le risposte attese. 

Anche noi insieme al nostro partner i-Pergola siamo in prima linea nel dare il nostro contributo alla ricerca, visto che sono in fase di completamento tre nuovi impianti agrivoltaici avanzati PowerShield Tech su colture differenti che ci aiuteranno a capire che tipo di influenza avranno tali impianti sulle colture arboree (ma anche in quelle erbacee). 

Le installazioni sono localizzate in Puglia, dove si stanno coltivando degli agrumi, ed in Umbria, dove si sta realizzando un vero e proprio parco tecnologico sperimentale nel quale, su sei diversi appezzamenti, verranno coltivate specie diverse. La raccolta dei dati, con le eventuali modificazioni delle pratiche agronomiche, daranno all’agricoltore il quadro completo della situazione, fornendogli un set di nuove pratiche colturali che garantiranno la perfetta coltivazione anche sotto l’ombra dei pannelli. 

Di sicuro l’obiettivo di riuscire a coniugare coltivazione di frutta e produzione di energia elettrica è un nobile intento, che siamo fiduciosi verrà raggiunto e trasformato in una grande opportunità per tutto il settore agricolo. 

Offrendo poi la soluzione anche contro le avversità atmosferiche, come la soluzione agrivoltaica PowerShield Tech in collaborazione con il nostro partner I-Pergola dove gli impianti vengono dotati anche di coperture polifunzionali contro grandine, insetti, vento, sole e pioggia, l’agricoltore ha a disposizione un impianto assolutamente d’avanguardia e in grado di rispondere perfettamente alle sfide che il futuro (ma anche il presente) ci mette davanti.

Buon lavoro!