La storia della GLV Società Agricola (GLV dai nomi dei tre soci Giuseppe, Luigi e Vincenzo), oggi Azienda Vitivinicola 600 grotte, inizia nel 2006 con un obiettivo molto ambizioso: recuperare e valorizzare un antico e raro vitigno autoctono a bacca nera della varietà Guarnaccino, presente nel territorio di Chiaromonte, in provincia di Potenza, in Basilicata, nel Parco nazionale del Pollino. In tutto il territorio, infatti, si contavano appena 20 piedi di tale varietà e tutti sparsi in diversi appezzamenti e mischiati a vitigni di altro genere.
Grazie al lavoro del Dott. Luigi Lauria, che ci ha concesso questa intervista, ai suoi due soci e al supporto della CNA, partiva così una lunga attività di ricerca messa in atto nei campi madre predisposti in zona per avere il pieno controllo della situazione.
Durante il ciclo di sperimentazione si accorsero che molte delle piante che venivano denominate Guarnaccino in realtà appartenevano ad altre varietà note e così, comparando queste con quelle che invece risultavano diverse e non appartenenti ad alcuna classificazione, nel 2013 venne identificato il vero Guarnaccino, classificato come nuova varietà di vite e iscritto nel registro dei Vitigni d’Italia.
Nasce così nel 2014 l’Azienda Agricola che può contare su 5 ettari vitati totali, tutti nel territorio di Chiaromonte, di cui circa 2 ettari di Guarnaccino in località Capriccio di Chiaromonte, da 470 a 500 metri di altitudine con esposizione Sud-Sud Est, a cui si aggiungono 1850 piedi di Guarnaccino in campi sperimentali autorizzati dalla Regione Basilicata.
Nei restanti ettari la produzione è incentrata sui vitigni internazionali per verificarne le attitudini enologiche nell’area di Chiaromonte; oltre a Fiano, Traminer, Tocai e Chardonnay.
Raccontata brevemente la sua storia, chiediamo ora al Dott. Lauria come ha conosciuto la nostra azienda e perché ha deciso di avvalersi dei nostri prodotti per questa avventura ricca di passione e di amore per il proprio territorio. Ecco la sua risposta: “Ho scoperto la Valente parlando con amici viticoltori di grande esperienza che la conoscevano e me l’hanno recensita molto positivamente. Così li ho contattati e sono rimasto colpito fin da subito dalla dedizione, serietà e disponibilità con la quale hanno sviluppato i progetti degli impianti e i relativi preventivi. Hanno un modo di lavorare che va incontro alle esigenze dei clienti, anche grazie alle continue spiegazioni e alla disponibilità del loro agente di zona, il sig. Pino Menga.”
“Per quanto riguarda i prodotti”, continua, “ci è sembrata fin da subito un’azienda molto tecnologica e innovativa; siamo rimasti molto colpiti, per esempio, dai pali di testata in ferro EVO e dai relativi ganci per ancorare i fili in maniera pratica e flessibile. I prezzi li abbiamo trovati assolutamente allineati con il mercato, soprattutto considerando il supporto e l’assistenza continua che ci ha fornito il sig. Menga. Quando si è seguiti in modo così professionale il prezzo, comunque ottimo, diventa meno importante.”
Accogliamo con orgoglio questa testimonianza di stima e passiamo alla domanda sulla qualità dei prodotti: “Ottima” – risponde il Dott. Lauria – “i prodotti si stanno comportando benissimo, nulla da dire. I pali sono perfetti, nessun segno di ruggine o di corrosione.”
A questo punti non ci resta che chiedere al Dott. Lauria quali siano, in sintesi, i punti di forza della Valente: “Di sicuro le soluzioni tecniche, con i pali in primis, funzionali e flessibili sia per chi effettua la raccolta meccanizzata sia per chi la fa manuale, come noi. Poi, ma non meno importante, la disponibilità a seguire il cliente, a spiegare cosa si sta facendo e perché, fugando ogni possibile dubbio. E per concludere, i prezzi adeguati e la flessibilità nelle soluzioni.”
Da parte nostra non possiamo che ringraziare il Dott. Lauria per le belle parole e per la fiducia accordata alla nostra azienda. Il suo progetto legato al territorio, la dedizione e la passione che mette nel suo lavoro meritano il meglio!
Una piccola curiosita: perchè il nome 600 grotte? Risponde sempre il Dott. lauria: “600 sono le grotte, da cui il logo aziendale, scavate nella roccia, in un periodo di tempo che copre sei secoli, dal 1300 al 1900, esposte a Nord dell’abitato di Chiaromonte, caratteristica del paese, raccolto sullo sperone roccioso ove, grazie alle naturali e ideali condizioni di umidità e temperatura, venivano trasformate le uve presenti nel territorio e affinati i vini in botti. Le grotte, nella loro suggestiva atmosfera, sono ancora oggi visitabili e rappresentano un inestimabile patrimonio di questa terra.”